Miglioramento della qualità nutrizionale e sanitaria del latte e sviluppo competitivo della filiera per l’industria piemontese

 

Progetto finanziato nell’ambito del Bando per la Ricerca Scientifica della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo

Obiettivi del progetto
Il progetto, promuovendo l’innovazione nell’intero settore lattiero caseario piemontese, persegue l’obbiettivo di legare la produzione primaria dell’azienda zootecnica alle esigenze dell’industria lattiero-casearia e di trasformazione (dolciaria), creando, insieme a tutti gli attori che la compongono, una filiera in cui emerga la qualità e sanità del prodotto, l’unicità del territorio, delle aziende che in esso operano e delle competenze imprenditoriali coinvolte.

Gli obiettivi generali del presente studio sono quelli individuare i fattori che maggiormente influenzano la modificazione del profilo lipidico del latte, di migliorare la comprensione del meccanismo di risposta alle infezioni mastitiche e l’assistenza nella selezione genetica di resistenza alle malattie

In particolare la ricerca si propone di:

 

  1. Ottenere indicazioni sull’influenza dei foraggi prativi sulla qualità nutrizionale e nutraceutica del latte e ottenere soluzioni per l’inserimento di questi alimenti nelle diete di bovine ad elevata produzione;
  2. Definire degli andamenti stagionali delle caratteristiche del latte e degli effetti della gestione dei foraggi aziendali sulla qualità nutraceutica del latte prodotto in differenti situazioni di gestione aziendale;
  3. Valutare le relazioni tra il contenuto in cellule somatiche (CCS) e i caratteri della produzione quanti-qualitativa del latte;
  4. Testare l’accuratezza del CCS del latte come strumento di diagnosi delle mastiti e stabilire un valore soglia mediante curve ROC per stimare un valore di CCS che consenta di differenziare le mammelle infette da quelle sane;
  5. Caratterizzare la popolazione per la variabilità di alcuni geni indicati dalla letteratura come i candidati più promettenti al ruolo di marcatori di resistenza alla mastite (TLR2, TLR4, IL8, IL8RA, CD14, CCR2)
  6. Convalidare alcuni di essi come marcatori di resistenza alle affezioni mammarie
  7. Quantificare l’espressione dei marcatori identificati in vacche secondipare di razza Frisona con alto o basso numero di CCS
  8. Individuare i principali fattori caratterizzanti la produzione primaria e le eventuali criticità al fine di definire i criteri e le azioni necessarie a porre le basi di una certificazione del processo produttivo. Definizione di una filiera lattiero casearia sostenibile e a minor impatto ambientale in grado di fornire un latte con le caratteristiche nutraceutiche richieste dall’industria di trasformazione dolciaria della Provincia di Cuneo

Partecipanti

Capofila: Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestale e Alimentari (DiSAFA) – Università degli Studi di Torino (responsabile scientifico: prof. Giorgio BORREANI)

Dipartimento di Scienze Veterinarie – Università degli Studi di Torino

Associazione Regionale Allevatori del Piemonte

Associazione Provinciale Allevatori di Cuneo – Cuneo