19 Ott Dal mondo del Merens. Figarò uno stallone di pregio
Il Merens, cavallo da montagna, originario dei Pirenei, è allevato nelle vali cuneesi sin dalla fine deli anni ’70 del secolo scorso. Nel 1984 è stata costituita l’associazione italiana degli allevatori di questa razza, la quale, come primo atto, ha istituito la prima rassegna nazionale che, da allora, si tiene tutti gli anni a fine settembre.
I funzionari francesi preposti alla conservazione ed allo sviluppo di questa antica razza, dopo aver constatato la serietà di gestione dell’allevamento italiano, hanno stipulato con l’associazione allevatori, l’Arap e la Regione Piemonte un’apposita convenzione di delega mirata alla tenuta del libro genealogico di razza ed all’approvazione di nuovi stalloni mediante concorsi morfologico – attitudinali.
Questa autonomia di gestione ha permesso, da un lato, una rapida crescita dei soggetti presenti in Italia e, dall’altro, l’espansione delle aree di allevamento che vede attualmente il Merens presente in quasi tutte le regioni del Centro Nord.
Nello stesso periodo, grazie al ruolo propulsivo dell’associazione, alla unione di gran parte degli allevatori e da una forte coesione con i nostri omologhi transalpini, pur restando la produzione di puledri limitata a poche decine all’anno, il livello qualitativo dei soggetti allevati in Italia, ha raggiunto un’elevata qualità. Questo positivo risultato è stato facilitato dai sempre più frequenti interscambi di riproduttori di alta genealogia che si è instaurato da una quindicina di anni tra i due paesi.
In questo ambiente favorevole, nell’aprile 2015, in un piccolo allevamento di Dronero gestito da Mauro Poetto è nato un puledro maschio iscritto al libro genealogico di razza con il nome di “Figarò d’la Lunelo”. I genitori del nascituro sono entrambi di alta genealogia. Il padre “Caracò de Bigorre” di proprietà del Ministero dell’Agricoltura francese è un apprezzato miglioratore che trasmette alla sua prole spiccate attitudini da sella. Questo prestigioso stallone, verso fine carriera, viene donato alla nostra associazione, la quale lo disloca presso la stazione di monta di Roccabruna, dove, nella sua ultima fase riproduttiva, diventerà padre di una ventina di puledri. Anche la madre “Aurora de Lorian” possiede una genetica di rango che annovera ascendente illustri quali le fattrici “Lunette” e “Aigo” egli stalloni “Bombon” e “Foc del Cel”.
Dopo una stagione estiva trascorsa sugli alpeggi dell’Alta Valle Maira ed un periodo di svezzamento in scuderia a Prazzo, Figarò, promettente puledro, viene preso in carico da chi scrive che si impegna a farlo crescere “comme il faut”. A tre anni il cavallo deve iniziare l’addestramento, e per questo motivo, passa ancora di mano e viene ceduto all’esperto addestratore Fabrizio Bagnis, il quale, avvalendosi della preziosa collaborazione del cavaliere Matteo Simondi, in un biennio di duro lavoro, lo prepara in vista del concorso stalloni.
A fine ottobre 2019, nel circolo ippico “I Cavalieri dell’ascia” al Palazzasso di Caraglio i due candidati (Figarò e Gouluse) superano brillantemente le prove attitudinali-morfologiche e vengono approvati stalloni idonei alla monta pubblica. I membri della giuria, giunti dalla Francia, apprezzano in Figarò in particolare la prova di attacco al calesse e la tipicità del suo modello. Nella stessa giornata uno di questi, la dr. Catherine Alizieur, presidente dell’associazione francese (Sherpa), avanza la richiesta di poter aver in noleggio lo stallone per la future stagioni di monta 2021 e 2022.
I proprietari entusiasti accettano la inaspettata proposta. Nel marzo di quest’anno Figarò parte per la Francia dove lo aspettano una quindicina di fattrici Merens con le quali salirà negli alpeggi dei Pirenei centrali per espletare al meglio il suo dovere di riproduttore. Questi otto mesi di presenza Oltralpe sono un crescendo di apprezzamenti e di riconoscenti nei suoi confronti. La sua partecipazione al concorso internazionale di razza, a Bouan, impreziosita dalle sue performance nelle prove di utilizzo, gli permettono di qualificarsi per la finale inter-razze del 16 e 17 ottobre.
Figarò, inoltre, non passa inosservato dalla commissione preposta a individuare i riproduttori più meritevoli da inserire nell’ambito della “Riserva genetica di razza”. Egli, unico, straniero, viene accolto in questa élite di riproduttori destinati per la continuità ed il miglioramento genetico delle linee più prestigiose. Nello stesso periodo gli viene anche prelevato il liquido seminale che sarà congelato ed utilizzato nei prossimi decenni.
Ci siamo dilungati non solo per far conoscere questo nuovo obiettivo che ha raggiunto l’allevamento di “casa nostra”, ma anche perché ci preme far emergere chiaramente il contesto di valori e di comportamenti che hanno contribuito a raggiungere questo risultato. Sono stati, infatti, fondamentali l’impegno, la professionalità e la capacità di fare squadra da parte di un piccolo gruppo di allevatori, nonché l’attiva collaborazione del direttivo dell’associazione di razza ed il coinvolgimento di alcuni lungimiranti enti istituzionali di Italia e Francia.
Questa è’ stata l’ultima di tante situazioni di crescita, ma anche di difficoltà, che hanno caratterizzato la vita dell’Associazione Merens in questi 37 anni di vita. Grazie alla passione, alla coesione e alla condivisione di ideali comuni, il sodalizio è riuscito a superare indenne le non poche peripezie, conservando quasi intatto il suo spirito iniziale e riuscendo a portare, in campo internazionale, il Merens italiano sulla cresta dell’onda.
In questa società contemporanea, dominata dai “social”, nelle nuove generazioni si vanno affermando sempre di più falsi valori come l’individualismo, l’egoismo e l’esibizionismo; noi auspichiamo, invece che, nel piccolo mondo del cavallo morello di montagna, i giovani facciano tesoro degli esempi e dei risultati raggiunti in questi anni dagli allevatori più anziani e riescano ad emularli continuando sodalmente e perseguire risultati sempre prestigiosi.
Infine ci preme segnalare che, dopo la forzata pausa del 2020 dovuta alla pandemia del Covid 19, nel prossimo fine settimana di sabato 23 e domenica 24 ottobre, si terrà a in frazione Ronchi a Cuneo (via Brà 77) presso il Miac , seppur in forma ridotta, la consueta rassegna nazionale del Merens come da programma allegato.
Fortunato Bonelli
Programma della manifestazione:
Venerdì 22 Ottobre 2021:
Dalle ore 18.00 alle ore 20.00 possibilità di arrivo e sistemazione dei soggetti, con preavviso da dare alla segreteria ARAP o a Fabrizio Bagnis (346.7705544);
Sabato 23 Ottobre 2021:
Dalle ore 8.00 alle ore 12.00 arrivo e sistemazione dei soggetti;
Ore 14.00 inizio dei lavori di valutazione categorie:
– Puledri maschi 1-2-3 anni
– Puledre femmine 1-2-3 anni
Ore 18,00 Incontro dei rappresentanti dell’ANAREAI con gli allevatori del cavallo di Mérens;
Ore 20,30 cena degli allevatori presso il ristorante del MIAC – prenotazione obbligatoria (347.9458592 Mariella)
Domenica 24 Ottobre 2021:
Dalle ore 9.30 inizio dei lavori di valutazione categorie:
– Fattrici junior con puledro
– Fattrici senior con puledro
Ore 14.00 passerella degli stalloni approvati foglio n. 2
A seguire presentazione dei soggetti vincitori delle singole categorie e proclamazione dei soggetti più rappresentativi