Fokino dei fratelli Delsoglio di Fossano è il Campione Assoluto della 44ª Mostra Nazionale della Razza Bovina Piemontese

Pubblico delle grandi occasioni per la manifestazione di Anaborapi. Oltre 100 animali in mostra, presentati da dodici allevatori piemontesi e lombardi.

Grazie al bel tempo e alle temperature piacevoli, moltissimi sono stati i visitatori che nelle giornate dell’8, 9 e 10 novembre sono stati spettatori della 44esima Mostra Nazionale della Razza Bovina Piemontese, svoltasi quest’anno, per la seconda edizione, a Fossano. Oltre 100 i soggetti in mostra, presentati da 12 allevatori, provenienti da Piemonte e Lombardia.
Al cospetto del pubblico delle grandi occasioni, fra i giovani torelli ha vinto Ico di Marco Vignolo di Morozzo, che ha superato Iodio di Guido Rattalino di Chieri. Fra le manze l’ha spuntata Imperatrice, presentata dai fratelli Rubinetto di Poirino, che ha battuto sul filo di lana Ivrea di Giovanni Dalmasso di Crissolo. Campione assoluto della mostra è stato Fokino dei fratelli Delsoglio di Fossano, che ha sconfitto Bingbeng, presentato da Giovanni Dalmasso di Crissolo. Fra le vacche si è imposta campionessa assoluta Caverna, orgoglio dei fratelli Rubinetto di Poirino. Campionessa di Riserva è stata proclamata Follia di Guido Rattalino di Chieri. Il Trofeo Amedeo Damiano, che premia l’allevatore i cui animali si sono piazzati meglio nelle varie classifiche è stato aggiudicato a Rattalino Guido di Chieri. La qualità dei soggetti presentati evidenzia come il lavoro di selezione condotto dall’Anaborapi negli anni abbia valorizzato profondamente la razza, non soltanto dal punto di vista morfologico, ma anche produttivo.
Dice il presidente Anaborapi Andrea Rabino: “Per gli allevatori, sempre più impegnati nelle attività di gestione delle imprese agricole, quest’anno anche gravati dalla problematica della diffusione della Blue Tongue, portare dei soggetti così ben preparati in Mostra rappresenta un impegno notevolissimo, in nessun modo ripagato dagli esigui premi di valore economico. Sono contento di una manifestazione che esalta la passione degli allevatori per il loro lavoro, per la cura dei loro animali e che si spendono per la promozione della nostra Razza Piemontese”.
Sabato mattina, si è svolta la gara di valutazione morfologica dedicata agli studenti delle scuole agrarie, che hanno partecipato numerosi, attenti ed entusiasti. Ha detto Luigi D’Eramo, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, intervenuto alla manifestazione: La presenza di tanti giovani allevatori è un segnale importantissimo, significa che questa attività può avere un futuro e per questo garantisco una particolare attenzione di MASAF alla zootecnia di qualità, settore strategico per il nostro Paese, un settore che purtroppo sta vivendo momenti difficili”.
I visitatori che hanno affollato la manifestazione sono stati accolti da una collezione di fotografie a colori e in bianco e nero che, come soggetto hanno i bovini di Razza Piemontese. Si tratta dell’esposizione delle opere dei partecipanti al concorso “La mia Piemontese” giunto alla 23esima edizione. Vi hanno partecipato fotografi dilettanti e professionisti. Accanto alle foto ha fatto bella mostra l’esposizione dei tradizionali campanacci da alpeggio (campane, tupin e ganbise), anche questi valutati da una giuria “specializzata” composta da margari.
Come tutti gli anni, contestualmente alla Mostra, sono stati organizzati interessanti ed importanti eventi collaterali: in ordine cronologico, venerdì nel tardo pomeriggio è stato proiettato nella sala Brut e Bon il docufilm realizzato da Rai Documentari “Transumanza: ritorno a casa”. In questa occasione sono intervenuti, Fabrizio Zappi (direttore di Rai Documentari), Paolo Bongioanni (assessore Commercio, Agricoltura e Cibo, Parchi Caccia e Pesca), ed il senatore Giorgio Maria Bergesio (vice presidente Commissione Agricoltura Senato); Mauro Donda (direttore generale AIA).
Sempre presso la sala Brut e Bon, sabato mattina, si è tenuto un interessante convegno e dibattito riguardo il problema della diffusione della Blue Tongue e l’impatto che questa ha sui nostri allevamenti: gli interventi sono stati fatti a cura di Anaborapi, Arap, Coldiretti e AslCn1. Sono intervenuti per introdurre l’argomento Enrico Nada presidente provinciale di Coldiretti e Raffaele Tortalla presidente zona Fossano. Ad affrontare con chiarezza le problematiche sanitarie legate alla diffusione della Blue Tongue, sono intervenuti la dott.ssa Cristina Biolatti e il dott. Marco Giaime (servizi veterinari AslCn1).
Il sindaco di Fossano Dario Tallone commenta: “Accanto alla Mostra sono sempre importanti anche gli eventi collaterali, primo fra tutti il convegno dedicato alla problematica sanitaria del momento e che, per un momento, ha messo a rischio la realizzazione dell’evento. Ringrazio tutti gli esperti e i tecnici che si sono spesi per realizzare questo momento d’informazione, fondamentale per fronteggiare al meglio la problematica che ha interessato nuovamente e massicciamente il nostro territorio. Anche la proiezione del docufilm realizzato da Rai Documentari e dedicato alla Razza Piemontese è stata un’occasione importante per far conoscere ai non addetti ai lavori una realtà non molto spesso presentata, spiegata e valorizzata. Complessivamente, vista la partecipazione e le migliorie organizzative apportate rispetto alla passata edizione, possiamo dirci nuovamente entusiasti di aver ospitato la Mostra Nazionale della Razza Bovina Piemontese”.
Dice Giacomo Pellegrino, assessore all’Agricoltura del Comune di Fossano: “Sempre di più, è importante che i nostri concittadini conoscano nella sua completezza la realtà della Razza Piemontese e che capiscano anche quanto sacrificio richiede il lavoro dell’allevatore, per apprezzare sempre più quel che nasce nel nostro territorio. In occasione della Mostra Nazionale si è riusciti ad unire addetti ai lavori e non, passo fondamentale per far conoscere un prodotto autoctono eccellente e promuoverne un consumo consapevole”.